La monografia inizia con una serie di immagini fotografiche del castello. La prima parte consiste in due saggi: uno tratta il Castello di Fornace, attraverso la storia della Famiglia dei da Fornace - Roccabruna e l'evoluzione architettonica del castello; l'altro studia la Carta di Regola di Fornace del 1764. La seconda parte è dedicata ai Roccabruna. Di notevole interesse è la trattazione dal seguente titolo: I Roccabrima a Fomare: origini della famiglia e costruzione del patrimonio tra duecento e tacento. L'autore presenta delle riflessioni che rivedono il ruolo del mitico capostipite della Famiglia dei Roccabruna. Nel compendio vi sono due tavole sulla genealogia dei Roccabruna sino alla metà del secolo XV. Chiudono l'argomentazione cinque documenti del XIV secolo. Il contributo successivo tratta tre documenti inediti dell'archivio parrocchiale di Fornace. Il primo riguarda il codicillo di Gerolamo Roccabruna del 1670; il secondo contiene due atti ben separati del 1796 che sono la peste bovina e le dispute finanziarie tra il prete di Fornace e la sua comunitä; il terzo documento è un impegno di pagamento datato 1797; concludono il capitolo delle osservazioni, di carattere storico, sulla lapide tombale dei Roccabruna murata nella chiesa di San Martino di Fornace. La terza parte tratta i ritrovamenti iniziando con i materiali castellani rinvenuti nel restauro di Castel Roccabruna, con dei capitoli sulle ceramiche e i vetri, sui metalli e sulle monete. Seguono due brevi compendi; uno su due fibule romane rinvenute nel territorio di Fornace e l'altro sulla meridiana della torre del Castel Roccabruna. La quarta parte abbraccia il territorio comunale di Fornace con tre saggi. Il primo contiene delle supposizioni fra cultura preistorica e astronomia. Il secondo ruota attorno afi Longobardi dell'Alta Valsugana e si articola in più argomentazioni che sono: la storiografia longobarda del '900, l'influsso dei Longobardi nel Trentino, il territorio del pinetano e di Fornace come punto nodale per il transito tra la Valsugana e il territorio nord-atesino, il radicamento longobardo nella toponomastica e nel termini dialettali. L'autore conclude ricordando che nel pinetano sono venerati due santi particolarmente cari ai longobardi. San Michele, che si trova nello stemma della Comunità di Pinè, e san Mauro, titolare di una chiesetta situata nell'omonima frazione. Il terzo contributo si riferisce all'attività mineraria, con delle osservazioni sulle metodologie di sfruttamento di una miniera medievale. Lo studio prende in considerazione la 'Canopa del Raita', presentando un particolareggiato rilievo planimetrico e delle interessantissime sezioni. La quinta parte o appendice è la ristampa integrale della genealogia della Famiglia Roccabruna, pubblica su Studi Trentini di Scienze Storiche del 1931. Segue la parte iconografica con una serie di fotografie sugli stemmi del casato, le tombe del Roccabruna e i ritratti di Famiglia. Non manca neppure un breve contributo fotografico sul restauro e l'inaugurazione di Castel Roccabruna, maniero che è diventato la nuova sede municipale di Fornace (24 maggio 1992). La monografia termina con una bibliografia generale e una bibliografia ragionata su Fornace.
Il Castello Roccabruna a Fornace/Marco Bettotti ... [et al.] ; a cura di Nino Forenza, Massimo Libardi./
Pergine Valsugana (TN) : Associazione Amici della storia, 1998
386 p. : ill. ; 30 cm
SERIE: Studi / [Associazione Amici della Storia, Pergine];25
SOGGETTI TRENTINI: BIBLIOGRAFIA TRENTINA-BCT 1998
T 432 Fornace Comune
Roccabruna (Famiglia) - Storia.
Castello Roccabruna - Fornace
Bettotti, Marco. aut. Forenza, Nino. edt. Libardi, Massimo. edt.
Associazione castelli del Trentino. oth.
Publistampa, Pergine Valsugana, tipografo trentino. prt
728.809453853 1321 728.8109453853 21
Pag. 12
Pag. 147
Pag. 180