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NOMI E TOPONIMI LONGOBARDI IN PIANA ROTALIANA

Una proposta interpretativa nuova

Breve descrizione

In quello che è il territorio dell'attuale Trentino i longobardi arrivano con tempi e modalità che non sono documentate da fonti letterarie; di grande aiuto è stata la cosiddetta "Historiola" del monaco Secondo di Non (o da Trento) andata perduta, e della quale si è ampiamente avvalso Paolo Diacono per la sua "Historia Langobardorum". Si può ipotizzare con una certa sicurezza che la Tridentum romana sia stata la loro prima conquista a difesa dei confini del nord; e proprio Trento diverrà la sede di uno dei più importanti ducati longobardi nella prima parte del regno. Il longobardo è visto come una lingua misteriosa perché non abbiamo molto come scritti: solo qualche glossa e termini longobardi riportati da opere scritte in latino come l'"Historia Langobardorum" di Paolo Diacono e i codici di leggi. Forse per questo non si è mai pensato a un ruolo predominante nella denominazione toponomastica, almeno per il periodo in cui erano padroni di buona parte dell'Italia. Una lingua si impone su un territorio non sempre perché è maggioritaria, ma perché è la lingua di chi detiene il potere politico, la supremazia militare e il prestigio culturale.

Scheda Bibliografica

Amicus NO:

000006613866

Titolo:

Nomi e toponimi nella Piana Rotaliana.Una proposta interpretativa nuova. autore Paolo Boschi- con contributo di Bruno Kaisermann.

Editore:

Pergine Valsugana (TN) : Publistampa, 2017.

Descrizione Fisica:

212 p. : ill. ; brossura

Nota generale:

In testa al front.: Associazione castelli del Trentino

Reference/sogg. trent.:

T 527 Piana rotaliana

ISBN:

I9788896014981

Nome/i:

Boschi, Paolo. edt.

Nome/i:

Kaisermann, Bruno. edt.

Associazione castelli del Trentino. oth.

Soggetti:

Toponimi Mezzolombardo.

Toponimi Piana Rotaliana.

Alcune immagini:

documentoAPV

Archivio Stato Trento- APV capsa 35 n.1

Pag. 87

dos roamn

Doss Roman - Mezzolombardo

Pag. 81

estimo

Estimo 1542 Mezzolombardo

Pag. 92